
Mettere fine ai livelli, tornare ad investire nella scuola: ecco le priorità dei comunisti!
A pari capacità, “gli allievi di estrazione sociale più elevata e di nazionalità svizzera risultano maggiormente presenti rispetto agli altri allievi nel corso attitudinale della scuola media. Queste stesse categorie le ritroviamo successivamente sovrarappresentate al Liceo e appaiono anche più inclini a ricorrere alle lezioni private”. Tradotto: gli allievi di origine benestante continuano ad essere avvantaggiati sul piano scolastico, sia durante la scolarità obbligatoria che in seguito. E non si tratta di illazioni egualitariste, bensì di dati tratti dal monitoraggio del sistema educativo ticinese regolarmente realizzato dalla SUPSI. È per queste ragioni che il Partito Comunista ha sostenuto con convinzione