Il dipinto la “Battaglia di Morat” alto 10 metri e mezzo e lungo 111 di Louis Braun
Dopo una breve mostra a Zurigo e Ginevra sul finire dell’Ottocento e all'Esposizione Nazionale Svizzera del 2002, la “Expo.02”, l’opera d'arte “Battaglia di Morat” ha trascorso gli ultimi vent’anni “nascosta” in un magazzino militare di Grolley nel Canton Friburgo, suddivisa nei tre rotoli che la compongono. Dopo due mesi di lavori di conservazione e restauro, il dipinto monumentale di Louis Braun, realizzata nel 1893 su circa 1000 metri quadrati di tela, deve essere completamente digitalizzata. Entrambe le attività, tutela del bene storico e artistico e digitalizzazione, richiedono una grande piattaforma meccanica per lavorare sul dipinto. Una fotocamera speciale, sponsorizzata dal produttore Phase One e dotata di un sensore da 150 milioni di pixel, è installata su una struttura mobile sviluppata a questo scopo: in tre mesi di lavoro essa cattura circa 127.000 immagini. Una volta assemblati in maniera organica, questi dati formeranno la più grande immagine digitale di un singolo oggetto mai creata dall’uomo. Si stima che il lavoro completo consterà di 1,6 terapixel, con una risoluzione di 1.000 punti per pollice o DPI, e che esso avrà una gamma di colori che va oltre lo spettro della luce visibile. Un filmato mostra il dipinto che è oggetto del processo ospitato dal centro “eM+”, il Laboratorio di Museologia Sperimentale, diretto dalla professoressa Sarah Kenderdine... https://www.murtenpanorama.ch/ https://www.epfl.ch/ https://innovando.news/