
Trovate armi svizzere in Ucraina, mentre l’italiana Beretta acquista la produzione di munizioni della RUAG. L’industria bellica elvetica sempre più integrata nella NATO
La questione del commercio di armi è di particolare attualità in queste settimane di intensificazione del conflitto in Ucraina. “Grande è la confusione sotto il cielo”, avrebbe detto Mao: la situazione è però tutt’altro che eccellente, anzi. Mentre il primo governo rosso-verde visto in Germania dopo anni di dominio democristiano stanzia fondi straordinari (ben 100 miliardi di euro) per il riarmo della Bundeswehr, la socialdemocrazia ed i partiti ecologisti di tutta Europa esultano per l’invio di tonnellate di armi al governo ucraino, che le distribuisce – oltre che ai gruppi paramilitari apertamente neonazisti – anche ai civili facendone dei bersagli ed